Con la R 1150 R al confine Russo-Norvegese - giugno 2002

 Scopo del viaggio: un bel giro in moto in solitudine su strade adatte a girare in moto.
 Ogni anno vado in Scandinavia proprio per girare in moto su strade ideali; questi paesi sono adatti per questo scopo per le strade ben tenute, poco frequentate, a tratti addirittura deserte.
 La magnificenza dei luoghi poi e' un motivo ulteriore per tornare, ma lo scopo vero resta quello: stare in moto con sommo piacere dalla mattina alla sera.

Giorno 1 - venerdi 31 maggio

 Come sempre quando è il momento per il mio giro annuale di giugno in Scandinavia la partenza e' per le 5 dell'ultimo venerdì di maggio.
 Il tempo e' bello. La moto segna Km. 2040. L'ho acquistata a settembre ma l'ho usata poco, sapendo che in caso contrario avrei dovuto montare gomme nuove per non rischiare un cambio durante il viaggio.
 Ho girato praticamente sempre con la R80GSBasic che mi ha accompagnato negli ultimi due giri scandinavi.
 Ho fatto il tagliando al Km. 1027, dopo di che ho fatto un altro migliaio di kilometri per scoprire eventuali difetti di gioventu'.
 Ho fatto un rabbocco olio lt. 0,4 per riportarlo a livello (Motul 5100 15W50).
 Le gomme sono le Michelin Macadam di primo equipaggiamento.

La moto alla partenza
 La giornata scorre tranquilla, dopo circa 500 kilometri il livello olio dal massimo e' già sceso a meta' finestrella; la cosa mi disturba un po' e decido di ricontrollare dopo altri 500;    al controllo successivo tutto e' come al primo, forse avevo esagerato nel rabbocco o non avevo atteso che l'olio scendesse tutto.
 Negli ultimi kilometri, nella zona di Berlino, si scatena un diluvio improvviso che mi costringe a procedere a passo d'uomo per qualche chilometro poi ricompare il sole.


 Alle 19 sono di fronte all'albergo che avevo scelto consultando Microsoft Autoroute, decido di non andare neppure a vedere il camping che avevo scelto come alternativa; l'albergatore si rivela persona squisitamente gentile, mi conduce personalmente al garage (una tettoia in un parco chiuso).
 I Kilometri percorsi oggi sono 1.217
 Cena ottima, camera con telefono e televisore, colazione del mattino € 55 in tutto.

Giorno 2 - sabato 1 giugno

 Alle 6.45, sono sulla moto, tempo bello. Una volata in autostrada praticamente solo e mi ritrovo a Rostock alle 8,15.
 L'imbarco e' per le 9,30, la partenza alle 10, lo sbarco a Gedser (Dk) alle 12,15.
 Pranzo a bordo in caffetteria.
 In Danimarca il tempo è bello e fa un freschino piacevole.
 A Helsingor salgo al volo sul traghetto per la Svezia, dove sbarco dopo una ventina di minuti.
 Il cielo azzurro e' percorso da nuvoloni bianchi che corrono veloci, brevi acquazzoni si alternano a momenti di sole splendente, fa treschino.
In Svezia è così, l'acquazzone fa parte del piacere di rivedere il solo poco dopo.


  Trovo un bel bungalow per 495 SKr con servizi poco dopo Jonkoping Husqvarna.
  Ho percorso 640 kilometri, olio motore ok.



Giorno 3 - domenica 2

 Partenza alle 7,15, autostrada deserta fino al lago Vattern, sembra di volare in barba ai limiti di velocità.
 Orebro, Gavle verso le 12,30.
 Il mio pranzo: una mela verde.

 Nel pomeriggio le prime nuvole bianche cominciano a correre in cielo, anche oggi un bell'acquazzone di alcuni minuti viene a farmi compagnia, poi di nuovo il sole.
 Dopo 
938 kilometri alle 18,15 sono a Umea, dove dopo aver fatto il pieno mi fermo nel locale Camping (km. 956 all'arrivo). 
 In tutto ho fatto 2815 kilometri (ho consumato lt 158,28 in km. 2798).
 Per 500 Skr ottengo un bungalow con finestre sigillate, un forno, ma pulito e con i servizi.
 Per cena pasta asciutta con sugo alla puttanesca (portato da casa), una scatoletta di carne e una mela. Acqua fresca a volonta'.




Giorno 4 - lunedì 3

 Mi sveglio alle 4, alle 5,15 sono in partenza.
 Traffico verso le 7 a Skelleftea, questi svedesi sono iperattivi. Lascio la E4 per la e10 poi dirigo verso Pajala.
 Alle 10 ho fatto già 400 km. e supero il Circolo Polare..
 A Kittila prendo per Inari e supero uno sterrato di una quarantina di km. poi dirigo verso Kirkenes.
 Alle 18 sono al confine norvegese, mi fermo al Norge Camping; per 200 nok ottengo un bungalow senza servizi, il freddo è bestiale.
 Ho percorso 947 km., in totale 3671. 
 

Giorno 5 - martedì 4

 Mi sveglio alle 4, con nausea e vertigini; subito ricordo con avversione la scatoletta di tonno che ho divorato ieri sera; parto ugualmente e in moto stranamente sto quasi bene, freddo a parte.
  Poco dopo, a Neiden, sono costretto a fermarmi per coprirmi adeguatamente. 
 Il tempo resta sul brutto fino alle 10, poi appare un sole bellissimo ma il freddo non scherza. 

 Visito prima la zona a sud di Kirkenes, una lingua di Norvegia lunga circa un centinaio di kilometri stretta fra Russia e Finlandia. La parte sud è un Parco Nazionale, Ovre Pasvik.
 La strada termina all'improvviso di fronte alla sede della Guarnigione Norvegese preposta al controllo del confine con la Russia: ma di quali verita' saranno depositari questi russi, se tanti cartelli raccomandano di non intrattenere rapporti di nessun genere con chicchessia si trovi al di la' del confine? 
 Io non ho visto anima viva per oltre cento kilometri, solo boschi, laghi, cielo azzurro. 

 Ripercorrendo la stessa (unica) strada arrivo al bivio per Grense Jakobselv, strada che gia' percorsi nell'84 quando di la' dai fili spinati c'erano i soldati sovietici su altissime torrette.
 Oggi sono spariti fili spinati, torrette e soldati; restano solo i cartelli.
 Per il resto tutto come allora, compreso lo sterrato che finisce sulla riva del mare.
 La R1150R se la cava bene sullo sterrato, nonostante il carico, ma e' pur sempre una moto stradale. Qui rimpiango un po' la mia GS ma tutto si risolve per il meglio. 



Grense Jakobselv
 Ho raggiunto e superato la mia prima meta, ora posso puntare alla seconda: Capo Nord.
 Verso le 18 dopo un bellissimo giro in completa solitudine raggiungo Lakselv.
 Alle 19 mi fermo allo StabbursdalenCamping, che conosco; per 400 nkr (pretese in contanti nonostante la patacca VISA all'ingresso, poi nessuno mi ha chiesto chi ero; chiaro che la madama, peraltro discreta alla vista, se le e' intascate direttamente: tutto il mondo è paese) mi procuro un bel bungalow con servizi.
 Il mio vicino e' un olandese passatello, avra' un cinque / sei anni meno di me, motociclista su vecchia Honda stradale quadricilindrica.
 Ricambia il mio saluto ma subito si nasconde nel suo bungalow e non si fa piu' vedere.
 Stasera non mangio, devo smaltire il tonno; ho troppa paura di stare male anche domani.
 Oggi Km. 732, segna 6534. Olio ok, sono sbalordito, ne ho ben due litri e non mi servono.
 Dormo come un sasso.



Giorno 6 - mercoledì 5

 Partenza alle 7.00, ho ritrovato la voglia di mangiare e il mondo non gira più intorno a me.
 Dirigo spedito verso Repvag, dove in passato piu' volte ho campeggiato con la famiglia quando i miei figli erano bambini.



 C'era un capannone dove lavoravano il pesce, ora e' un motel / ristorante.
 Tunnel per l'isola, visita veloce a Gjesvaer:





 Nordkapp quando il contakilometri segna 6767, dietro front di fronte all'esattoria.






 La giornata e' bella e freddina.

 Non entro mai nel piazzale di NordKapp quando sono solo, una volta promisi a mia moglie che non sarei mai più andato a Capo Nord da solo, per cui per non mancare alla promessa vado solo "vicino" a Capo Nord, non "a" Capo Nord.
 Inizia il viaggio di ritorno, sono le 11.

 Ad Alta compro del merluzzo fresco, mi serve una commessa bellissima, miss Lapponia.



 La giornata e' stupenda, sole limpidissimo, il freddo lascia il posto a un caldino quasi sorprendente. Procedo spedito fino a Nordskjobotn dove trovo un bungalow pulitissimo250 nkr piu' 7,50 per la doccia.
 Stasera pesce, quello di Alta.




 Cucino il pesce in maniera stupenda (lo faccio lesso, tutto qui, ma la fame e' bestiale).
 Mayonese italiana come degno contorno.
 La moto segna 7302, oggi fatti 768. Questo olio che non cala mai mi fa quasi arrabbiare: probabilmente il motore ha finito il periodo di assestamento, tutto qui.



Giorno 7 - giovedi 6

 Parto alle 7,15, grigio inizialmente poi bellissimo.





Alle 10 sono a Narvik, alle 12 a Bognes. Nuvoloni che corrono in cielo, bianchi, bellissimi.
Alle 16 mi fermo al Circolo polare per alleggerirmi, fa un caldo infernale. 



 Qui ho sempre trovato un freddo cane, a volte bufere di neve, o pioggia gelida: oggi sembra di essere a Riccione in spiaggia in un mezzogiorno infuocato.
Proseguo verso sud spedito, conosco questi luoghi come i dintorni di casa.
Sono a Trofors alle 19,30, camping conosciuto, nok 450 con servizi interni. 
 Oggi 766 kilometri, segna 8069.



Giorno 8 - venerdì 7

 Parto alle 7,30
 Supero Trondheim senza i soliti problemi di traffico, a Oppdal mi mangio uno sfilatino con dentro di tutto (ne paghero' le conseguenze nel pomeriggio con un mal di pancia tipo parto gemellare).
 A Dombas fermata per acquistare i regalini per casa, poi il bel 
tratto di montagna verso Fagernes, da rifare in una prossima occasione.
 




Tempo splendido, meno caldo; arrivo a Gol alle 19, sosta forzata per lancinanti dolori alla pancia che continuano anche dopo il parto.
Trovo un camping in cui un cartello mi invita a occupare il bungalow che preferisco, la chiave e' sulla porta, 250 Nkr.
 In serata passa la padrona a riscuotere, soffre di Parkinson e ci mette una mezz'ora a scrivere i miei dati su un foglietto.
 Mi fa tante domande e mi guarda come se pensasse: ma a questo qui chi glielo fa fare di andare in giro in moto!
 Segna 828 oggi, totale 8897, fatti 6857, dormo tanto profondamente che potrebbero portarmi via anche il sacco a pelo.




Giorno 9 - sabato 8

Parto alle 7, bellissimo itinerario zona Hardangervidda,tornerò forse in agosto in auto con mia moglie alla ricerca di sterrati da fare in moto.
Ho fatto 560 km fino a Kristiansand, a velocita' da GS, consumo sui 20 km/litro
Sole splendido, da Kirkenes a Kristiansand sempre col sole, mai successo.

Latefoss poco a sud di Odda direzione E 134

A Kristiansand finalmente mi decido: faccio un rabbocco di olio, circa 0,5 litri, in attesa del traghetto per Hirtshals.
 Sbarco alle 19,30.
 Alle 20 a Sindal trovo un bungalow per 145 dkr, proprietario gentilissimo, mi porta una tavoletta di legno da mettere sotto la stampella..
 Ho mangiato in nave per cui me ne vado a letto, domattina devo affrontare l'autostrada, la pacchia e' finita.




Giorno 10 - domenica 9 giugno

Parto alle 4,05 assisto estasiato al sorgere del sole nel mio specchietto sinistro, è sbucato di colpo all'orizzonte.
 Giornata bella, freddo a parte le ore centrali
 In Germania primi nuvoloni, dopo Monaco un diluvio fino al Brennero, ore 19 circa.
 Penso di fermarmi a Vipiteno, ma visto che il tempo migliora decido di arrivare a casa.
 Pioggia fra Verona e Mantova, sono un po' stanco e vedo male ma poi migliora.
 A casa alle 23,05 dopo 19 ore con fermate solo per benzina e un gelato.
 Incredibile, sono stanco ma ancora in forma, mi prendo qualche meritato rimprovero, ho un po' esagerato: una tirata di 1.898 km. in 19 ore.
 Moto splendida
 Olio motore ok,consumato circa 600 ml in 9.431 km.( segna 9.431).

 Dopo una bella lavata la moto entra in officina per il tagliando. S'impone anche il cambio gomme: la posteriore e' consumata eccessivamente al centro, gli oltre 4000 kilometri in autostrada hanno lasciato il segno; l'anteriore e' consumata ai lati, anche le migliaia di curve norvegesi hanno lasciato il segno.

 Un bel giro alla Raticosa con la R80GS per godere della gradevole facilità di guida acquisita dalle ore trascorse in sella, sensazione fantastica che via via se ne andra' con il passare dei giorni.

 Lunedi si ricomincia a lavorare.